La Giostra dell'Orso è una riedizione moderna dell'antica "corsa del palio" documentata fin dalla prima metà del sec. Xlll, la quale si svolgeva il 25 luglio, per la festa di S. Jacopo, patrono di Pistoia. La corsa era di tale importanza per i cittadini che durante i secoli non veniva interrotta se non in casi eccezionali, come guerre. epidemie, lotte politiche interne.
Anche se il suo percorso e le sue regole subirono molti mutamenti, continuò fino allo scoppio della I guerra mondiale; ripresa come Giostra dell'Orso nel 1947, fu da allora gareggiata nella suggestiva piazza del Duomo; nuovamente interrotta nel 1957, tornò ad essere disputata dal 1975.
Anche se il suo percorso e le sue regole subirono molti mutamenti, continuò fino allo scoppio della I guerra mondiale; ripresa come Giostra dell'Orso nel 1947, fu da allora gareggiata nella suggestiva piazza del Duomo; nuovamente interrotta nel 1957, tornò ad essere disputata dal 1975.
Il corteo
Il corteo è composto dai gonfaloni della montagna e della pianura, nonché dalle bandiere delle arti maggiori e minori della città e dei quattro rioni: Rione del Cervo Bianco, Rione del Drago, Rione del Grifone, Rione del Leone.
Ogni rione è rappresentato, come nei tempi antichi, da tre compagnie, ciascuna di esse con un capitano, una bandiera, un cavaliere, un trombettiere, un buon numero di alabardieri, i capitani dei rioni, con gonfaloni e valletti: una suggestiva sfilata di circa 300 persone nei loro caratteristici costumi medievali che si snoda lungo le vie del centro storico fino alla piazza del Duomo.
La GiostraOgni rione è rappresentato, come nei tempi antichi, da tre compagnie, ciascuna di esse con un capitano, una bandiera, un cavaliere, un trombettiere, un buon numero di alabardieri, i capitani dei rioni, con gonfaloni e valletti: una suggestiva sfilata di circa 300 persone nei loro caratteristici costumi medievali che si snoda lungo le vie del centro storico fino alla piazza del Duomo.
La Giostra viene disputata fra dodici cavalieri, tre per ciascuno dei quattro rioni che prendono il nome dalle porte della città ed hanno come simbolo il Leone, il Cervo, il Drago e il Grifone. Annunciati solennemente dai trombettieri e da un rullo di tamburi, i dodici cavalieri entrano nella piazza seguiti dal pittoresco corteo e, salutate le Autorità ed i rappresentanti di ciascun rione, prendono posto sotto l'arcata del Palazzo Comunale.
Un araldo legge le norme che regolano il torneo, dopodiché la Giostra ha inizio. I cavalieri, due a due, le lance abbassate, percorrono al galoppo l'apposito tracciato, creato lungo il perimetro della piazza, fino a raggiungere le figure di due orsi stilizzati che costituiscono il bersaglio da colpire, per il quale vengono di volta in volta assegnati particolari punteggi. Al termine viene proclamato il rione vincitore. mentre il cavaliere che individualmente ha con seguito il maggior punteggio ottiene il titolo di "Cavalier speron d'oro di Pistoia e contado".
Un araldo legge le norme che regolano il torneo, dopodiché la Giostra ha inizio. I cavalieri, due a due, le lance abbassate, percorrono al galoppo l'apposito tracciato, creato lungo il perimetro della piazza, fino a raggiungere le figure di due orsi stilizzati che costituiscono il bersaglio da colpire, per il quale vengono di volta in volta assegnati particolari punteggi. Al termine viene proclamato il rione vincitore. mentre il cavaliere che individualmente ha con seguito il maggior punteggio ottiene il titolo di "Cavalier speron d'oro di Pistoia e contado".
La Giostra dell'Orso, che ogni anno viene disputata il 25 Luglio, costituisce una delle manifestazioni di maggior richiamo del Luglio Pistoiese.
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Conte di Rochefort