Era già nell'aria da molto tempo, ma la ratifica è avvenuta soltanto ieri quando si è riunito l'Ente Quintana. La scelta di Pippo Traini, che succede a Isopi, è stata voluta all'unanimità dai sei Sestieri Ascolani e porta con sè un bagaglio di speranze per il futuro di questa nostra beneamata Quintana, che cerca quest'anno di risollevarsi, per fare quel passo decisivo che manca da tanti anni, per diventare una rievocazione ad un livello superiore rispetto a tante altre rievocazioni storiche italiane.
Le carte in regola ci sono tutte, e credo ci siano sempre state, perchè quando vedi un corteo di 1400 figuranti che ti accompagnano ad una Giostra che lascia col fiato sospeso all'ultimo, capisci che stai assistendo ad una rievocazione ben diversa da tante altre...il tutto sempre condito dal saluto alla Madonna della Pace, dall'Offerta dei Ceri, dal palio degli sbandieratori che esalta l'effetto scenico di bandiere, colori e suoni, dalla gara degli arcieri, dalle cene propiziatorie, dal disegno dei ponti, e da un'aria tipica quintanara che si respira quotidianamente nell'aria da metà giugno a metà agosto. Tre mesi di passione allo stato puro.
E quindi quale scelta, se non quella di Pippo Traini, poteva essere migliore...un quintanaro vero. Un uomo cresciuto dentro la Quintana, che sicuramente farà tutto il possibile per il bene della Quintana. In lui è riposta la speranza di intero popolo Quintanaro che ogni santo giorno del'anno vorrebbe indossare i colori del proprio sestiere e portarli nelle strade Ascolane, insieme a tutti agli Quintanari, in modo così che tutti questi colori si uniscano tutti insieme per fornarne uno solo ed immenso...il colore della Quintana di Ascoli, il colore di un popolo sempre legato alla propria storia e alla propria tradizione.
Le cose da riordinare sono parecchie, perchè se i sei capisestieri che rappresentano al meglio le necessità del popolo quintanaro non posso far parte del Cda dell'Ente, e quindi non possono prendere parte direttamente nelle scelte importanti, che tra l'altro riguardano anche le sorti del proprio sestiere, significa che qualcosa non va; e le conseguenze di tale impostazione poi vengono da sole...campo, che i capisestieri avrebbero già sistemato se fosse stato affidato alla loro gestione...un corteo, che ogni anno che passa perde lustro con il mancato rispetto dei canoni consoni alla sfilata e che nessuno si preoccupa di far rispettare.
Se i capisestieri non contano niente nel decidere significa che non c'è futuro...le cose saranno fatte e le decisioni saranno prese, ma non secondo le reali esigenze dei sei Sestieri, che sono il cuore della Quintana.
Queste speranze sono riposte in Pippo Traini, e tutti noi ci auguriamo che si muovi qualcosa. Sappiamo tutti e siamo convinti che farà bene...PERCHE' CHI AMA LA QUINTANA VERAMENTE LAVORA BENE E LA TIENE COME UN GIOIELLINO...
CONGRATULAZIONI PIPPO E BUON LAVORO!!!
Sir Robert D'Altavilla