A cura di Roberto Parnetti:
Si tinge dei colori biancoblù della Contrada Platea la 37.ma edizione del Palio dei Colombi grazie al cavaliere giostrante Fabrizio Fani ed al balestriere Paolo Corvi (il Palio viene assegnato alla contrada che ottiene il maggior numero di punti delle due singole gare). Un edizione avvincente e ricca di colpi di scena, specie nelle dieci tornate della giostra equestre, che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente al “campo dè li giochi”. I cavalieri scesi in lizza, oltre a Fani, sono stati: Cristoforo Tarullo (Contrada Collis), Diego Cipiccia (Vallis), Francesco Scattolini (Posterola) e Francesco Marzoli (Crux Burgi). Primo colpo di scena nella quarta tornata con Diego Cipiccia che si vedeva annullare la carriera dal maestro di campo, il faentino Fausto Brugnoni, poiché il proprio palafreniere aiutava l’ingresso allo stallo di partenza che, da regolamento, deve avvenire con il solo cavaliere. Sempre Cipiccia incappava in un secondo annullamento della tornata (sesta carriera) per non essere riuscito ad entrare nello stallo nel tempo massimo consentito. Nella successiva tornata si registrava invece il ritiro del cavaliere della Contrada Collis il sulmonese Tarullo che, nell’arco della giostra, è stato l’unico a sconfiggere il vincitore Fani (prima tornata). Nella penultima carriera Cipiccia, con una rabbiosa tornata, chiudeva la sua giostra stabilendo il miglior tempo della serata con sec. 8,94. Al termine il narnese Fani vinceva la giostra con tre successi nelle quattro sfide corse. Alle sue spalle, con due successi, Scattolini e Cipiccia. La sfida dei balestrieri vedeva invece Corvi vincere tutte e quattro le sfide disputate contro i tre successi di Baldaccini balestriere di Crux Burgi. La classifica finale vedeva pertanto la Contrada Platea chiudere con 14 punti totali contro 10 di Posterola, 9 di Crux Burgi, 7 Vallis e 4 Collis. La consegna del Palio, da parte del Sindaco Riccardo Maraga al Priore Giampiero Novelli, chiudeva la manifestazione con le inmancabili scene di giubilo dei contradioli biancoblù per la conquista del sesto palio.