Il cielo è quello saturo e fermo di una domenica di giugno. Una delle prime in compagnia di un caldo afoso, ma piacevole. Il sestiere di Porta Maggiore si ritrova in piazza, per aprirsi alla gente del quartiere. E' molto importante quest'iniziativa, perchè nell'era dove esistono dei sestieri chiusi a serramanico e martoriati dalle faide interne delle diverse correnti, nei quali l'accoglienza non è parola d'ordine, quest'iniziativa invita ad un trend positivo tutto il mondo quintanaro. Vedersi in piazza, incontrare gente, accogliere tutti, nella bellezza dello spirito quintanaro di questa città, è un gesto bello e decisivo per il bene della nostra Quintana. Eccolo lì, il Fez che passa per i tavoli, e scambia due parole con tutti. Un caposestiere che tasta il polso del termometro quintanaro negli affezionati a quei colori, che anche lui ama. Tutta la piazza è piena di nero, verde e qualche nota di giallo. La gente si affaccia alle finestre e gioisce nel vedere il sestiere che ti viene a suonare sotto il campanello di casa. Il menù è ottimo, il vino meglio. Ci sono le dame e il cavaliere. Gli occhi di chi ama il nero e verde, sono puntati tutti su Leonardi, buona speranza per mettere fine a 30 anni di attesa. Chi ama il nero e il verde, ci crede ancora, ed è venuto a dimostrarlo in piazza. Nel cuore il sogno di riportare a casa il Palio. Sogni che sono motore di questa città. Sogni che portano avanti la nostra manifestazione dal 1954 con onore.
17 - 06 - 2012, il Duca