sabato 9 giugno 2012

"Tradizione Quintanara": Il Sestiere di Porta Solestà




Quinto appuntamento della rubrica “Tradizione Quintanara”. Dopo avervi raccontato le origini della Giostra Ascolana, e la storia dei Sestieri della Piazzarola, di Porta Magiore e di Porta Romana oggi è la volta del Sestiere di Porta Solestà. Come di consueto, vogliamo ricordare a voi tutti che lo scopo della rubrica è quello di approfondire ogni sabato un Sestiere diverso, attraverso un percorso storico e culturale legato alle radici storiche, ai monumenti e alle vittorie nella Giostre della Quintana.


PORTA SOLESTA':
Il Sestiere di Porta Solestà è uno dei sei Sestieri della Quintana di Ascoli Piceno. Esso si apre, oltre il ponte augusteo e la celebre porta, in un suggestivo borgo abitato già in epoca romana. Proprio l'antica porta e il ponte romano costituiscono l'emblema del Sestiere di Porta Solestà. Tra le sue case si possono cercare, oltre al Tempietto di Sant'Emidio Rosso, l'elegante lavatoio cinquecentesco la cui acqua – la leggenda vuole – sia stata fatta sgorgare da Sant'Emidio stesso, e il convento di San Serafino, l'antica Santa Maria in Solestano. I colori del Sestiere sono il giallo-blù. Tra le varie figure di rilievo del corteo storico spicca senz'altro quella del console Emilio Nardinocchi, presente nel corteo e nella vita attiva del Sestiere fin dalla prima edizione del 1955. La sede del Sestiere ospita i numerosi Palii vinti dal leggendario Marcello Formica e dagli altri grandi campioni come Paolo Margasini, Willer Giacomoni e in ultimo per ordine cronologico Luca Innocenzi, che è anche l'attuale campione in carica al Campo dei Giochi.

VITTORIE:
Il Sestiere di Porta Solestà è il Sestiere più vincente della Giostra della Quintana di Ascoli. Il numero dei Palii conquistati è 22, vinti rispettivamente da Paolo Margasini (9 Palii vinti nel 1993, luglio 1994, agosto 1994, 1995, agosto 1997, luglio 1998, luglio 1999, agosto 1999, luglio 2000), il leggendario Marcello Formica (8 Palii vinti nel 1958, 1959, 1963, 1964, 1966, 1967, 1970, 1975), Luca Innocenzi (4 Palii vinti nel luglio 2010, agosto 201o, luglio 2011, agosto 211) e Willer Giacomoni (1 Palio vinto nel luglio 2002). Il Sestiere di Porta Solestà vanta anche un gran numero di Palii vinti nelle gare degli sbandieratori e musici di Ascoli, ben 18 successi. Inoltre il Sestiere giallo-blù ha conquistato nel 2005 il titolo italiano del campionato nazionale sbandieratori e musici Fisb. Quest'anno al campo dei giochi sarà Luca Innocenzi il campione da battere.






MONUMENTI STORICI:
Importante monumento legato alla storia del patrono Sant'Emidio è il Tempietto di Sant'Emidio Rosso. Il tempietto è stato edificato al di fuori delle vecchie mura cittadine di Ascoli Piceno e rappresenta uno dei siti religiosi dedicati a Sant'Emidio, patrono della città. Sorge nel Sestiere di Porta Solestà poco distante dal Ponte Romano e dalla Fonte di Sant'Emidio (meglio conosciuta come “Lavatoio Pubblico di Porta Cappuccina”). La dedicazione al Santo ricorda che in quel luogo questi subì la pena della decapitazione e, secondo la tradizione giografica, si incamminò, con in mano la sua testa, per raggiungere le grotte. Queste erano il luogo dove si era rifugiato coi compagni durante le persecuzioni, che divennero il posto del loro sepolcro ed in seguito sede dell'oratorio trasformato, nella prima metà del 1700, nel Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte. 











La piccola Chiesa, a pianta ottagonale, finestrata e con basamento di travertino liscio, nasce come ampliamento del capitello votivo che custodiva il sasso della decapitazione. La pietra è identificata col nome de “la cona de Santo Migno”. “Cona” è una parola che deriva dal greco bizantino (είκόηα) che vuol dire “ritratto o immagine” e “Santo Migno” che significa di modesta statura, piccolo, grazioso. 
Il popolo dei fedeli ascolani ha destinato questa pietra a divenire la reliquia della memoria del martirio del santo celaloforo, primo vescovo di Ascoli, conservandola ancora oggi al di sotto dell’unico altare all’interno della chiesetta. 


I primi cristiani protessero il cippo racchiudendolo in un modesto capitello votivo che lo custodì per lunghi secoli. Mancano dati certi tanto sul progettista quanto sugli esecutori della costruzione del tempietto. Gli storici ascolani forniscono due differenti versioni. Una vuole che verso il 1500 i canonici del duomo divennero i custodi della pietra e nel 1562 provvidero a sistemare il piccolo capitello votivo aggiungendo una grata di protezione, pavimentandolo e intonacando le porzioni di muro. Nel 1571 intervennero nuovamente sul piccolo fabbricato per apportare migliorie alla pavimentazione dell’ingresso con sassi e pietre di loro proprietà. Tra il 1592 e il 1594 gli stessi canonici si adoperarono per operare una ulteriore e definitiva sistemazione del capitello. 














Fecero realizzare lavori di maggior spesa, forse affidati al maestro lombardo Marco Bonera, che da alcuni si è creduto l'artefice di una prima struttura nella stessa forma ottagonale dell'attuale tempietto. Altri storici, come Sebastiano Andreantonelli, Francesco Antonio Marcucci e Luigi Leporini, dichiarano che l’opera di costruzione del tempietto e la forma attuale fu data forse da Fulgenzio Morelli per incarico del vescovo Donati nel 1633. In realtà, il lapicida Morelli, che non era un architetto, era morto intorno alla metà del decennio precedente; la questione della paternità artistica resta dunque aperta. In particolare Andreantonelli riporta come prova dell’attribuzione questa epigrafe: "SANCTO.EPISCOPO.ET.MART.EMYGDIO.IN.LOCO.MARTYRII.EIVS.EREXIT.ET.DICAVIT.SIGISMVNDVS.DONATVS.DE.CORRIGIO.EPISC.ET.PRINC.ASCVLI.MDCXXIII (recte MDCXXXIII)" (A Sant’Emidio, vescovo e martire di Ascoli, nel luogo del suo martirio, il vescovo e principe di Ascoli Sigismondo Donati da Correggio costruì e dedicò. 1623 (1633) ).  


Il tempietto si distingue per essere interamente dipinto di rosso, colore che ricorda il sangue versato dal Martire. È un luogo di culto molto sentito nella devozione popolare ed anche per questo motivo è molto facile trovarlo aperto e frequentato da cittadini ascolani.




























Il Ponte Romano è una costruzione risalente al periodo dell'età augustea e si getta arditamente tra le incassate rive del fiume Tronto. Il suo ideatore è rimasto ancora oggi ignoto. Nel corso del tempo, già in epoca romana ha beneficiato di opere di restauro. Si notano infatti inseriti frammenti di fregi dorici al posto di pietre cadute. Tra il 1929 ed il 1930e successivamente tra il 1937 ed il 1938 è stato oggetto di ulteriori interventi conservativi. L'opera di consolidamento che maggiormente ha influito sulla sopravvivenza del ponte è quella avvenuta nell'anno 1938, curata dall'ingegnere ascolano G. Viccei in occasione del bimillenario di Augusto. Fra gli interventi che hanno maggiormente modificato la struttura organica del ponte, si ricorda lo svuotamento della parte interna per inserire una nuova e più moderna struttura di cemento che fungesse da scheletro e sostenesse al meglio le architetture originali d'età romana. Un cippo ricorda questo restauro e reca la scritta: "ROMANUS PONS A VETUSTATE FRACTUM FIRMITER AC COSTANTER INTUS ROBORATUS A.D. MCMXXXIX A FASC. REST. XVII.". Il 25 luglio 1943 dal cippo sono state cancellate la data ed il fascio littorio, sostituito con lo stemma della città di Ascoli. 




Il ponte ha l'aspetto tipico delle opere romane ed è realizzato in opera quadrata di travertino a murazione liscia seguendo il canone architettonico dell'orizzontalità e della uniforme altezza degli strati. La lunghezza delle pietre utilizzate è variabile, ma tutte sono ordinatamente posizionate in modo che la commettitura verticale poggi sul pieno della pietra sottostante. Ancora oggi collega il centro della città con il quartiere di Porta Cappuccina. La struttura, semplice ed elegante, è decorata da uno zoccolo, alto 5 m. dal pelo dell'acqua, che costituisce anche il basamento da cui si sviluppa un ordine di pilastri addossati agli speroni di roccia. Gli zoccoli, di entrambe i lati, presentano lesene mancanti di base sormontate da un capitello in stile dorico cui segue una fascia architravata, di cm. 20, che risulta anche essere il punto di avvio e sviluppo dell'arco il cui raggio è di m. 10,70. L'apertura del fornice è messa in evidenza dai cunei, ognuno di un solo pezzo, sovrastati da una cornice sporgente, costituita da una gola ed un listello, che segue tutto il contorno dell'arco per un'altezza complessiva di m. 1.80. Il livello del piano stradale è scandito dalla presenza di un’altra fascia. I


Al termine del piano stradale del ponte, si nota sul muro di una privata abitazione che si affaccia sul piccolo slargo antistante la Fonte di Sant'Emidio, la presenza di un capitello votivo del XVIII secolo. Si compone di due cariatidi ed un affresco dedicato alla Sacra Famiglia contenuto all'interno dell'unica nicchia. Al di sopra dell'arco due genietti sostengono uno stemma. La struttura del ponte è costituita da un'unica campata realizzata con un maestoso arco a tutto sesto. Il suo piano stradale, da sponda a sponda, è di m. 62, la luce dell’arco è di m. 22.20, l'altezza al piano stradale è di m. 25, la larghezza è di m. 6.50, di cui utili m. 5.50. Queste misure erano straordinarie per l'epoca della sua edificazione, maggiori di queste appartennero soltanto al Ponte sul Danubio, costruito al tempo di Traiano, a quello di Alcantara sul Tago, in Spagna, ed al Ponte di Augusto a Narni, in provincia di Terni, del quale ci pervengono solo i resti dei piloni ed un arco minore. Il ponte è visitabile all'interno attraverso un corridoio d'ispezione il cui ingresso si trova nella testata esterna con accesso dalla porta dell'edificio che lo fiancheggia. 


Interventi di scavo hanno rivelato la stratigrafia di differenti lastricati stradali succedutisi nel tempo. Quello di epoca romana era realizzato in travertino e conserva visibili i segni delle carreggiate. Dato il valore archeologico, è considerato uno dei ponti più rappresentativi della tecnica e della civiltà romana avendo conservato integralmente le sue caratteristiche costruttive. A seguito di alcuni restauri, il ponte è stato completamente svuotato dei blocchi di travertino posti nella parte interna e quelli a vista sono stati collegati e consolidati per ottenere il massimo della stabilità; all’interno dello spazio vuoto della struttura è stato gettato un nuovo ponte in cemento armato agganciato al ponte di epoca romana, che collega le due sponde del fiume. Il ponte interno non è visibile in alcun punto ed assolve sia alla funzione di sostenere la carcassa del ponte che lo contiene e sia di sopportare le vibrazioni del traffico motorizzato. Dentro i piloni sono stati ricavati spazi di ispezione ed un cunicolo che corre da sponda a sponda. Da queste camere interne è possibile apprezzare la tecnica di costruzione originale, osservare i blocchi di travertino uniti tra loro senza l’impiego di malte e mantenuti insieme dal contrasto dell’arco, oltre che gli strati delle pavimentazioni che si sono sovrapposte nei secoli.



Il Lavatoio pubblico di Ascoli Piceno, del XVII secolo, noto anche come Fonte di Sant'Emidio, si trova nel quartiere di Porta Cappuccina vicino al Ponte Romano. La sua storia è legata alla tradizione di uno dei prodigi che Sant'Emidio, martire cefaloforo, patrono di Ascoli Piceno operò in città. Si narra che il Santo non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli, convertiti al Cristianesimo dalla sua predicazione, se la procurò battendo un sasso da cui fece sgorgare la sorgente che alimenta la fonte. 


Un'altra tradizione, accreditata dall'autore Secondo Balena, vuole che l'acqua della sorgente sia scaturita dalla pietra che fu il punto dove cadde e rotolò la testa decapitata di Sant'Emidio il cui martirio si compì, a Porta Solestà nel luogo dove ora sorge il tempietto di Sant'Emidio Rosso, nelle vicinanze della fonte. Si trovano notizie, per disciplinarne l'utilizzo, già nel 1625, allorquando fu pubblicato il bando riportato: «essendo stato pubblicato il bando sotto l'ult 7bre 1625 che non si possono lavare panni, ne saie, ne altra sorta di pannine, tanto ascolane quanto forestiere, nella fontana di solestà per fin alle 22 hore sotto pena di scudi due per ciascuno e per ciascuna volta, in modo tale che non siano impedite per fin alle 22 hore affinché le donne habbino comodità di lavare i loro panni». Sulla parete interna, in alto a sinistra, due conci recano incisa la scritta: «Non si impedisca alle donne di lavar panni sotto pena di tre scudi d'ordine del Consiglio celebrato. Lì 3 febbraio 1677». L'attuale lavatoio è il risultato di vari rimaneggiamenti, avvenuti nel corso del tempo, tra il 1904 e il 1905 la sua ricomposizione ne abbassò il livello. È interamente realizzato in travertino ed accoglie le sue vasche all'interno di uno spazio rettangolare, cui si accede scendendo qualche gradino. 


L'area è incorniciata da una loggia suddivisa in cinque ariose arcate, sormontata da una balaustra di colonnine. Al suo interno cela anche resti di un'architettura più antica, risalente al XII secolo, ed alcune tracce si possono ancora distinguere nelle parti destre. Mancano le due fontane demolite che furono realizzate dal bergamasco donato Madonna nel XVII secolo.
























Sabato prossimo non perdete il 6° appuntamento di "Tradizione Quintanara". Ripercorrremo le origini, la storia e le vittorie del Sestiere di Porta Tufilla analizzando allo stesso tempo i principali monumenti storici ubicati nel territorio del Sestiere rosso-nero. 

Giochi:

Corse dei Cavalli - Stay the Distance

Le corse dei cavalli! Quanta adrenalina! e che divertimento! Siete pronti per scendere in pista? Allora scegliete il vostro cavallo in base alle sue caratteristiche e alle quotazioni, ricordando che un cavallo meno quotato sarà più difficile da condurre alla vittoria, ma avrà un bonus di punti molto più alto. A questo punto guidate il vostro destriero con le FRECCE direzionali, usate la SPACEBAR per saltare le siepi e il CTRL per il turbo (ne avrete 3 a disposizione). Tenete inoltre sempre d'occhio, in alto a destra, la curva verde della distanza e quella rossa dell'energia, che dovrete dosare e conservare attentamente!

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Avalon Siege

Allineate i cannoni e preparatevi ad una dura e lunga battaglia in questo gioco d'abilità e combattimento a turni. Conquistate tutti i regni nell'isola attaccando con il vostro cannone. Fate fuoco fino a distruggere tutti gli avamposti avversari per andare avanti nei livelli del gioco. Usate 6 tipi di munizioni per spazzare via tutti i regni per diventare il re assoluto! Si gioca con il MOUSE: muovetelo per scegliere l'angolo di tiro e fate fuoco con il click sinistro.

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Archerland

I vecchi turret defense si sono evoluti: in questo gioco infatti, non solo dovrete difendervi dagli attacchi nemici, ma dovrete anche pensare alla costruzione della vostra città, con tutte le infrastrutture che servono ad essa! Tenete lontani gli intrusi dal vostro castello ponendo catapulte, cannoni e arcieri lungo il percorso. Aggiungete vari edifici attorno alla vostra fortezza per produrre così risorse e rafforzare la vostra difesa. Si gioca con il MOUSE. Sulla destra avrete il bilancio delle vostre risorse, con gli elementi da posizionare sulla mappa. Cliccate su Next day per proseguire nell'avventura.

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Il Regno - Battle of Lemolad

Il Regno di Lemolad è molto conteso, ed anche voi ci avete messo gli occhi sopra. Per conquistarlo dovrete imbastire una campagna militare; dunque create il vostro esercito e date l'assalto alle terre circostanti. Usate le vostre abilità per costruire una città ed addestrare i vostri uomini con le risorse provenienti da essa, poi passate ad attaccare il nemico. Invadete i castelli nemici, aggiornate le vostre truppe con soldati, arcieri, cavalieri ed usate la magia con i vostri maghi. Ci sono 5 diversi tipi di risorse: cibo, legno, pietra, ferro e oro. La magica sfera verde è utile per attaccare i nemici. Con il MOUSE scambiate le posizioni delle risorse e fate combinazioni di tre o più elementi per assicurarvi la conquista di quelli necessari per la vittoria.

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La Briscola

Che ne dite di una partita a Briscola? Voi contro il computer, un mazzo di 40 carte suddiviso in 4 semi, e 120 punti disponibili per ogni partita: come nella realtà, il vincitore sarà chi riuscirà a totalizzarne almeno 61. Il valore delle carte è il seguente: la carta più alta è l'asso, seguita dal tre, il re, il cavallo e il fante... poi seguono il 7, 6, 5, 4, 2 (che però non danno punti). La carta di valore superiore prende quella inferiore, ad eccezione del seme della Briscola che vince su tutti gli altri. Quando si giocano due carte di seme diverso, di cui nessuna sia di briscola, vince sempre la prima carta giocata. Per giocare cliccate sulla carta da lanciare con il MOUSE, chi vince la mano tira per primo.

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Castle Crusade

Diventate i dominatori di Castle Crusade, un eccitante gioco di strategia che vi vedrà alla guida di un regno che nasce nel bel mezzo di una foresta. Conquistate i diversi castelli rossi presenti nelle vostre terre ed espandete il controllo su un'area più vasta. Disboscate l'area per ottenere legna preziosa: vi tornerà utile per acquistare aggiornamenti per le vostri castelli, al fine di fortificare le difese, e per produrre nuove truppe da inviare all'attacco. Si gioca con il MOUSE.

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Da Vinci Cannon

Lenoardo da Vinci è stato il più grande genio inventore della storia, ma alcuni suoi progetti si sono persi con il tempo. Riscoprite un'incredibile arma medievale, il Cannone Da Vinci, in questo gioco ispirato a Crush The Castle. Selezionate la potenza del congegno, l'angolo di tiro e abbattete, a suon di cannonate, il castello nemico. Riceverete un riconoscimento (medaglia d'oro, argento o bronzo) in base al risultato conseguito. Si gioca con il MOUSE: quando siete pronti a far fuoco, cliccate su un punto qualsiasi dello schermo per sparare.

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1066 - Guerra Medievale

L'Inghilterra durante il Medioevo fu per anni territorio di scorrerie e devastazioni dei Vichinghi. Il 1066 è la data più famosa della storia inglese: ossia quando Normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore sconfissero l'esercito vichingo-sassone che da secoli occupava l'Inghilterra. Rivivete le epiche vicende di Hastings: prendete controllo dell'esercito sassone, di quello vichingo o di quello normanno e lanciatevi nella battaglia che ha cambiato la storia inglese. Cosa sarebbe successo se voi foste stati al comando delle truppe? Il gioco vi butta al centro dell'azione dandovi pieno controllo per ogni freccia scagliata, carica di cavalleria e posizione di difesa assunta dal vostro esercito. Una visuale suggestiva e un'animazione drammatica vi fornirà un ritratto distintivo di una vera guerra medioevale. Usate il MOUSE per giocare.

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Guerre Medievali - Medieval Wars

La morte del Re ha aperto il conflitto tra le due fazioni avversarie per succedere al trono vacante. Schieratevi e scendete in guerra! Medieval Wars è un gioco strategico a turni, più complesso del Risiko ma più facile e intuitivo di Axis & Allies. Sul campo di gioco esagonale mettete alla prova le vostre abilità di tattici di guerra: per avere la meglio sull'avversario, occorrerà studiare per bene qualsiasi mossa. Si gioca con il MOUSE. Cliccate sugli esagoni per muovere il vostro esercito. In basso a sinistra viene indicato il numero di mosse che potete effettuare ad ogni turno. Quando affrontate un avversario in un combattimento, il lancio dei dadi stabilirà il vincitore dello scontro.

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Seasons of War

L'eterna lotta tra uomini e orchi è giunta all'epilogo finale. Preferite l'alleanza umana di Re Dionisus I, guidata dal Principe Alessandro VIII, oppure le malvage forze di Darklord condotte dal negromante Methus Kardec? Scegliete con chi schierarvi perché la lotta sarà durissima! Season of War è un RPG basato su Warcraft. Sviluppate rapidamente la vostra civiltà: da vincere ci sono ben 7 battaglie. Distruggete l'avversario fino ad arrivare a dominare il mondo e scrivere così glieventi della storia. I controlli sono molto semplici e basati click del MOUSE.

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King Of Hill

Difendete ad ogni costo il vostro castello dagli attacchi degli invasori, se volete restare i Re della Collina. Gli agguati arriveranno da ogni direzione e avrete bisogno di olio bollente e palle infuocate da lanciare con la catapulta se volete far indietreggiare il nemico. Avrete a disposizione 4 torrette con le catapulte (e dunque 4 vite) con cui dovrete attaccare il nemico, ma che dovrete stare attenti a preservare se non volete morire. Clikkate con il MOUSE sulla catapulta che volete usare per direzionare il tiro e, con il tasto del mouse premuto, indietreggiate per dosare la potenza del lancio... poi rilasciate per sparare. Per usare contemporaneamente tutte le cataplute cliccate sulla bandiera al centro del castello. Usate invece le FRECCE direzionali per lanciare l'olio bollente dalle mura del castello.

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L'Assedio - The Great Siege

Il Signore Oscuro ha inviato i suoi servi nella vostra città per uccidere anche gli ultimi superstiti. Siete tutti in pericolo, ma non potete restare a guardare le vostre case sprofondare nell'ombra di un altro abisso. E allora caricate i vostri cannoni, azionate la catapulta, e marciate attraverso le porte per scacciare l'assedio nemico, in questo splendido gioco di guerra. Per giocare con il Mouse: cliccate e trascinate la testa della Catapulta per regolare l'obiettivo, rilasciare il mouse per far fuoco. Per giocare con la Tastiera: utilizzare le FRECCE direzionali SU + GIU per regolare l'obiettivo della catapulta, e la SPACEBAR per sparare. Nel Market, è possibile convertire i punti bonus in diverse risorse. La maggior parte delle costruzioni e delle armi in questo gioco può essere aggiornata. Tasti di scelta rapida. City Mode: [M] Mercato [B] Costruire Battle Mode: [A] Pannello di costruzione dell'Esercito, [S] Invia Esercito, [D] Pannello di Comando Esercito.

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Troy

LA città di Troia è sotto attacco. Le mura sono invase dagli Achei: a voi il compito di combattere e respingere gli invasori in questo gioco di difesa. Posizionate le truppe difensive, selezionate le unità terrestri e gli arcieri da utilizzare in battaglia e preparatevi a contrastare l'attacco nemico. Riuscirete a non far cadere la città di Troia? Riscrivete la storia e il vostro nome diventerà leggenda! Per giocare lanciate i dardi infiammati selezionando con le FRECCE direzionali l'angolo di tiro, e scoccate il tiro con la SPACEBAR.

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Epic War 3

Scendono in campo gli eroi con Epic War 3! Fazioni nemiche sono in guerra tra loro e a voi spetta il compito di ristabilire l'ordine, ovviamente sotto il vostro controllo. :-) Scegliete dunque l'eroe con cui scendere in campo e sconfiggete i vostri avversari in una dura battaglia per la conquista del territorio. Per farlo avrete bisogno di una strategia vincente: dovrete costruire e armare il ponte, scegliere un castello di confine per poter combattere, e potenziare ad ogni cambio turno le vostre carte per difendervi. Si gioca con il MOUSE. Durante la battaglia usate le FRECCE direzionali per scorrere la visuale. Le unità di combattimento verranno generate in automatico ma in qualunque momento potrete selezionarle per muoverle in un punto desiderato. Per usare le Carte Abilità basterà cliccarci sopra. Vi consigliamo comunque di leggere l'aiuto del gioco per istruzioni più dettagliate e scorciatoie da tastiera.

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Age of Kingdom

Provate le vostre abilità nell'imperdibile gioco di ruolo a turni Age of Kingdom! Ambientato nel medioevo, il gioco è diviso in due parti: nella fase building dovrete costruire il vostro impero producendo oro e soldati, mentre in quella battle, dovrete combattere contro nemici agguerriti per mantenerlo in vita. Ogni edificio produrrà risorse che servono allo sviluppo della vostra nazione, dalla popolazione civile al cibo, dall'oro ai materiali, dalla tecnologia alla costituzione di un esercito di soldati per proteggere il regno. Tutte le statistiche su queste risorse saranno visualizzabili in alto a sinistra. Si gioca con il MOUSE: scegliete dove far sorgere il vostro regno e trasformatelo al più presto in un florido impero, combattendo contro gli avversari.

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L'assalto - The Horde

Orde assassine stanno attaccando la vostra terra. Sanguinanti e quasi sconfitti, avete raggruppato le forze nell'unica regione che resta libera. E' tempo di combattere e e cercare di scacciare via dal vostro territorio questi nemici, che diventeranno sempre più forti e difficili da affrontare. Salvate dunque la vostra gente ed evitate che muoia o sia ridotta in schiavitù. Con il MOUSE posizionate le vostre torri di difesa lungo il sentiero ed evitate che i nemici arrivino al vostro cuore. Per ogni invasore ucciso avrete dei soldi che potrete spendere nell'acquisto di nuove postazioni più efficienti a contrastare le ondate sempre più insistenti.

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