Dal Corriere Adriatico, a cura di Pierfrancesco Simoni:
Il sestiere di Porta Tufilla è pronto a disertare le prossime sessioni di prova al campo dei giochi e soprattutto la Giostra in notturna del 13 luglio se non verrà messo in sicurezza lo scudo del saraceno posto al centro dell’otto di gara. La dirigenza rossonera, dando seguito ad una inascoltata lettera del maggio 2012, ha presentato all’Ente Quintana un documento, una sorta di ultimatum, con sette punti da adottare per rendere meno pericoloso l’impatto contro il moro e per la salvaguardia del cavallo (la lettera è stata inviata al magnifico messere, membri del cda, provveditore di campo, responsabile di pista e rettore). La goccia che ha fatto traboccare il naso è stato
l’infortunio al naso occorso al cavaliere Massimo Gubbini, a causa di un contraccolpo ricevuto dalla lancia dopo l’impatto con il moro.
Le modifiche richieste con urgenza dal sestiere di Porta Tufilla sono le seguenti: il saracenodovrebbe essere alleggerito nel peso affinché lo stesso ruoti di 360° ad ogni assalto, cosa che nel corso delle ultime prove non è
avvenuta, quantomeno venga rivisto il tiraggio della molla che ora non permette il giro completo; urge un ingrassaggio costante dei cuscinetti responsabili della rotazione del moro; è necessaria l’eliminazione della cornice metallica che si trova sopra il pannello in “ertalon” in quanto lo spessore, circa due millimetri, di tale cornice non fa aderire il bersaglio allo scudo, creando un cuscinetto d’aria tra lo scudo ed il bersaglio in cartone; tale situazione è la causa principale dello sfondamento dei bersagli che spesso restano infilzati nella lancia, per questo basterebbe che il pannello di materiale plastico venisse avvitato direttamente allo scudo, così da eliminare il pericoloso cuscinetto; un’altra causa dello sfondamento dei bersagli è costituita dai cartoni troppo fini per cui viene suggerito di aumentare lo spessore; la molla dello scudo deve essere caricata in maniera tale che lo scudo stesso riesca ad aprirsi di novanta gradi nell’impatto con la lancia, mentre oggi, dopo aver osservato varie riprese video dello scorso anno, l’angolo compiuto dal bersaglio dopo il colpo è minore; è bene allineare lo scudo del saraceno con l’angolazione delmoro perché talvolta non risulta in asse; infine, i tappi di gomma posti sulla punta della lancia risultano troppo fragili, si deformano o addirittura si spaccano già al secondo assalto di ogni tornata per cui mal attutiscono il colpo del terzo assalto, per eliminare il problema si propone di fornire dei tappi di gomma con un maggiore spessore oppure di utilizzare un materiale alternativo che si più resistente.
Il documento consegnato all’Ente Quintana si conclude in questa maniera: “Riteniamo necessario che le modifiche proposte vengano ultimate per le prossime prove del 29 giugno, altrimenti, nostro malgrado, per motivi precauzionali e strettamente legati alla sicurezza sia del cavallo sia del cavaliere, non parteciperemo alle prossime Giostre della Quintana e a nessuna attività inerente. Ci riserviamo di sollevare il problema dell’incolumità del cavallo e del cavaliere agli organi competenti".