Una spanna sopra a tutti, il binomio della piazzarola ha disputato una giostra da record, ben 1846 punti per il cavaliere Luca Veneri in sella a Golden Open. Un binomio maturo, regolare, affidabile, da battere. Vince la Piazzarola in una quintana molto difficile dal punto di vista soprattutto tecnico. Con evidenti miglioramenti di molti cavalieri, e di molti cavalli.
Nella prima tornata abbiamo visto imporsi di prepotenza Golden Open e Veneri e Italian Hope e Scattolini, tempi da alieni fermati prima dello scoccare del cinquantaquattresimo secondo. Al bersaglio dei cecchini nei primi assalti. 3 centri per entrambi. Bene anche Luca Innocenzi per Porta Solestà, buon tempo, sui 54 e tre centri al bersaglio. Peccato per una interpretazione errata del percorso da parte del cavaliere folignate che prende 30 punti di penalità, purtroppo annunciati solo alla fine della prima tornata.
L'esordiente Minestrini parte bene, tempo ormai desueto, ma al bersaglio è un cecchino. Non male per uno che corre per la prima volta ad Ascoli. 3 centri.
Deludente prima tornata, per Emanuele Capriotti di Porta Romana, 3 ottanta per lui e un tempo non proprio adatto agli standard della giostra di ieri sera.
Male anche Massimo Gubbini, che nella prima tornata prende un ottanta, tempo fermato a 54,7. 2 penalità. Molto lontano dai risultati dello scorso anno.
Nella seconda tornata, Minestrini per il sestiere di Sant'Emidio, rimane regolare e stampa tre centri. Complimenti al ragazzo e tanti auguri per il futuro, ha saputo dire la sua.
Veneri prende un ottanta ma il tempo è sempre stellare, 53,4. Golden Open è il cavallo da battere, Veneri la sa gestire, binomio fantastico, si catapultano al primo posto. Sembra non ce ne sia per nessuno.
Ci crede invece Francesco Scattolini, che ferma il cronometro a 54 secondi e prende un ottanta. Grandissima la prova di Francesco, l'unico in grado di impensierire il fenomenale binomio della piazzarola.
Capriotti si riprende, stampa tre centri e ferma il cronometro sui 55 netti. Gubbini invece prende un ottanta, non è più il mostro di freddezza dello scorso anno, e si piazza all'ultimo posto. Il binomio rossonero è apparso il meno adatto agli standard di giostra di ieri sera.
Innocenzi procede con la sua consueta regolarità, seppur con qualche secondo in più, comunque una buona prova per il cavaliere folignate.
Nella terza tornata, tutto si conferma, Veneri trionfa, probabilmente facendo tre centri, Scattolini lotta, onore a lui, l'unico competitivo tra gli sfidanti del binomio stellare. Capriotti prende un ottanta. Tempo regolare. Gubbini peggiora il tempo e al bersaglio prende un ottanta. Innocenzi conclude una buona prova come Minestrini.
Finirà così: Piazzarola prima con 1846 punti, Maggiore seconda con 1816 punti, Solestà terza con 1760 punti, Romana quarta con 1710 punti, Sant'Emidio quinto con 1692 punti. Chiude lo squarcia Porta Tufilla con 1684 punti.
La Piazzarola ora detiene il record di vittorie al palio assieme al sestiere di Porta Solesta. Porta Tufilla, ironia della sorte, sfila per ultima al corteo di ritorno. Forse quel binomio che l'anno scorso sembrava imbattibile è da ricollaudare, molto deludente la sua prova.
La Piazzarola raggiunge Porta Solestà per numero di successi al palio, 18.
Veneri e Golden Open, sono il binomio da battere, ha vinto il migliore, ieri sera erano imbattibili, belli da vedere, eccezionali. Fantastica vittoria per il sestiere Piazzarola, protratta fino a notte fonda. Forse una delle più belle. Complimenti dal Quintanaro Moderno, avete fatto onore alla Quintana di Ascoli.
Duca di Plexiglass