Dal Corriere Adriatico:
Ascoli Come un fulmine a ciel sereno, ieri sera, alle 18.40, il coreografo Luigi Morganti ha presentato la lettera di dimissioni nelle mani della segretaria del sindaco. Si tratta di una decisione irrevocabile che il diretto interessato non ha voluto commentare. Per sostituirlo si fanno i nomi di Gianni Nardoni e Mirko Isopi
Intanto, sestiere di Porta Solestà passa al contrattacco. In un vertice durato fino alle 3 di ieri, la dirigenza gialloblu ha deciso di redigere un controricorso, che verrà presentato oggi all’Ente Quintana. Nella prima parte dell’elaborato documento, il consiglio gialloblu chiede che il ricorso di Porta Tufilla venga dichiarato “irricevibile” in quanto ciò che accaduto non è cronologicamente coerente con quanto stabilito dal comma 6 dell’articolo 20. In sostanza, il sestiere di Solestà ritiene che l’articolo 20 comma 6, cui si appellano i rossoneri, si riferisca ad una fase antecedente alla tornata e non a quella successiva, mentre nel ricorso di Tufilla si fa riferimento al termine della tornata.
Nella seconda parte, “per tutelare sia il proprio sestiere, sia il buon nome e la credibilità della rievocazione storica in Italia” come spiegano i dirigenti gialloblu, Porta Solestà tira in ballo Porta Romana e la stessa Porta Tufilla. I gialloblu chiedono l’applicazione dell’articolo 23 del regolamento di Giostra (Durante lo svolgimento della Giostra, nessun estraneo, sia in borghese che in costume, potrà stazionare lungo il percorso o nei pressi della Giuria. Dell’osservanza rigorosa di tale norma e dell’applicazione delle rispettive sanzioni sono responsabili la stessa giuria ed il provveditore di campo) nei confronti del palafreniere rossazzurro Luigi De Santis. Chiedono inoltre che venga fatta chiarezza su quanto accaduto al termine della Giostra, allorché il cavallo di Porta Tufilla Eevee, anziché sottoporsi al previsto prelievo ematico si è allontanato dalla zona dei box ed è tornato indietro solo a seguito di richiesta telefonica e dopo circa 20-30 minuti. “Gli altri sestieri - afferma il caposestiere di Solestà, Luigi Lattanzi - alimentano la cultura del sospetto nei nostri confronti. Anche noi nei confronti degli altri. Ci chiediamo: è stata fatta la lettura del microchip del cavallo di Tufilla cui è stato prelevato il sangue? E’ lo stesso che ha corso?”.
Nella tarda mattinata di venerdì, il presidente dell’Ente Quintana, Guido Castelli incontrerà il rettore, il presidente della giuria ed il provveditore di campo per una valutazione complessiva della Giostra di luglio. Non è stata una serata fortunata, con strascichi polemici di vario genere, non ultimo l’episodio della penalità di trenta punti assegnata a Porta Romana su segnalazione degli stessi rossazzurri per un errore del cavaliere Emanuele Capriotti al momento di lasciare il campo. Ai giudici si può imputare un’eccessiva timidezza nel prendere le decisioni.
Quintarete trasmetterà oggi, alle 22.15, l’edizione in notturna della Giostra.