Era il luglio 2007, quando per la prima volta nella storia della Quintana di Ascoli non veniva assegnato il Palio al Sestiere vincitore che in quell'occasione fu Porta Solestà con Luca Innocenzi su Labadjanne. Fu una Quintana assurda, addirittura Luca Innocenzi corse quattro tornate per poi vedersi togliere il drappo istoriato, che a quel punto aveva vinto. Da molti questo fu definito come il "Palio Maledetto" o il "Palio della Discordia". In quella Giostra accadde di tutto...un black-out al campo dei giochi subito dopo la sciamata...un tipo di terra forse sbagliato per far correre una giostra...una pista allagata, più che annaffiata...cavalieri che cadevano a destra e sinistra...invasioni di campo di Sestieranti...una giuria che prima annunciò la tornata nulla di Porta Solestà, poi gli fece correre la quarta tornata a fine giostra...lance che spuntavano da dietro i box...tric trac e bombe a mano, mancava solo questo. Una cosa assurda, mai vista prima. E come non dimenticarla, dato che era la prima Giostra che questo blog, nato qualche giorno prima, si acciungeva a raccontare. Ci siamo subito ritrovati ad essere battezzati col fuoco, buttati nella mischia con la maglia da titolare, nelle polemiche più aspre, senza magari tanta esperienza...con la sola voglia di fare un esperimento, che oggi dopo quattro anni possiamo dire riuscito: creare qualcosa di costrutivo per la Quintana che mancava.
Eppure da quella "Giostra Maledetta" vinta da Luca Innocenzi - e dico vinta, perchè se fai correre quattro tornate poi il Palio glielo devi dare - tutto non è stato più come prima. Quel Palio Maledetto sembra aver spezzato gli equilibri di una città intera, di un popolo che vive di passione. L'atteggiamento degli Ascolani verso questa manifestazione; il senso di appartenenza al proprio Sestiere; il rispetto delle regole durante il corteo storico e durante la giostra da parte di tutti; la pretesa di contestare sempre e comunque un giudizio della giuria sfavorevole al proprio Sestiere; la perdita del rispetto reciproco che bene o male aveva sempre caratterizzato il tutto, a prescindere da chi vinceva; persone competenti chiamate a giudicare, che erano consapevoli del loro ruolo e sapevano ben applicare le regole e assumersi le responsabilità derivanti dal ruolo che erano chiamate a svolgere nei momenti cardine; una pista oggi snaturata completamente, sempre più strutturata sulla falsariga di altre giostre e che ha perso i suoi caratteri che prima la distinguevano e la rendevano speciale rispetto alle altre giostre, ecc... Tutto questo sembra essersi modificato in modo netto, sostanziale, come una frattura irreparabile, che si allarga sempre di più e che piano piano sta già provocando un crollo di questa tanto amata Quintana, ma poco tutelata da noi tutti.
Siamo arrivati a fatti eclatanti, come risse contro i giudici dopo una gara degli sbandieratori, che rischia di far saltare l'edizione del 2012 delle gare degli sbandieratori di Ascoli tanto apprezzata in tutta Italia; un corteo storico nel quale è possibile vedere le porcate più assurde come piercing, orecchini, capelli gellati e colorati con meches, jeans sotto le tuniche, scarpe normali da passeggio, occhiali da vista, braccialetti, orologi, bambini davvero piccoli che si ritrovano buttati nella mischia per la prima volta, e che hanno assoluto bisogno di qualcuno che si occupi di loro perchè non sanno che cosa devono fare; foulard appiccati sul fodero delle spade, o sulla faretra delle frecce, stile stadio; ragazzi, che seduti in mezzo ai figuranti, si tolgono la casacca del vestito quattrocentesco e guardano la giostra in canottiera perchè sentono caldo; un coreografo, che in molti rimpiangeremo, lasciato da solo a porre riparo a 1.500 figuranti senza ricevere nessun aiuto dai vertici dell'Ente Quintana, e poi criticato per l'andamento non soddisfacente del corteo; dimissioni stesse del coreografo; prove di corteo dei Sestieri, utili per preparare al meglio la sfilata, che solo un Sestiere su sei ha fatto con la presenza del coreografo; la perdita della diretta Rai, uno dei vanti maggiori di questa Quintana; punzonature delle lance che avvengono dentro una stanzetta a porte chiuse, senza sapere che succede la dentro (sarebbe opportuno dare trasparenza, facendo assistere tutti i capisestiere); e poi la ciliegina sulla torta: giudici di giostra che non sanno il regolamento; penalità dubbie, centri al bersaglio dubbi, lance che toccano a terra e che il giudice di linea aspetta che tocca a terra la seconda volta per dare la penalità, perchè attesa che la bandierina la alzasse il giudice di fronte a lui; una giuria che ha visto una violazione del regolamento ma non applica la regola, perchè non conosce il regolamento? un provveditore di campo che deve prendere una decisione drastica, deve dire sì o no, e invece dice ni...niente, si gira, chiede agli altri cosa è meglio decidere per non far scoppiare un casino con i sestieranti e i tifosi presenti al campo dei giochi...e invece provoca di peggio, perchè da una pugnalata al cuore della Quintana.
E quindi largo ai ricorsi: Porta Tufilla fa ricorso a Porta Solestà perchè il palafreniere ha toccato il gommino, Porta Solestà fa ricorso a Porta Tufilla perchè Eevee non si è sottoposto subito al prelievo post-giostra, e Porta Solestà fa ricorso anche al palafreniere di Porta Romana perchè è andato a protestare e inveire contro il provveditore di campo e i giudici, e lì non ci poteva stare. Il non assumersi la responsabilità del ruolo chiamati a svolgere ha provocato questo. L'anarchia, cioè una concezione, uno stile di vita basata sull'idea di un ordine fondato sull'autonomia e la libertà degli individui, contrapposto ad ogni forma di Stato e di potere costituito, la mancanza di sottoporsi alle regole, e di agire sulla propria libertà. Un caos generale, dove ognuno attacca l'altro per avere il sopravvento, per consentire ai colori del proprio Sestiere di primeggiare, dato che nell'anarchia non è più possibile una corretta e sana competizione poichè non si agisce secondo le regole.
Un Luca Innocenzi su Dorilas che ha corso e vinto una Quintana assurda, stampando tutti i record possibili e inimmaginabili che si potevano conseguire, e che addirittura, nei giorni successivi, finisce in secondo piano sui giornali per tutte queste polemiche scaturite da un disastro collettivo. Un attuale campione, al quale vanno fatti i complimenti per il grande lavoro e i sacrifici svolti che alla fine lo pagano, ma che si ritrova sballottato in mezzo a questo marasma.
Peccato davvero. Quest'anno sembrava che tutto iniziasse nel modo migliore possibile. Tanti passi avanti erano stati fatti rispetto al passato, il dialogo imprescindibile tra capisestiere e rettore, il campo dei giochi pronto a fine maggio, prove spalmate in più sessioni in modo da consentire a tutti i sestieri di prepararsi al meglio per le condizioni di gara, tante belle iniziative organizzate dall'Ente, come i tour-operator per permettere ai turisti di vivere quei giorni fantastici sotto giostra. E poi l'autogol assurdo che ci siamo fatti.
Ora l'Ente, oggi pomeriggio sarà chiamato a discutere tutti questi ricorsi, e successivamente il cda dovrà prendere delle decisioni che non sono solo importanti, sono fondamentali per ridare almeno un pò di credibilità alla rievocazione, cercando di salvare il salvabile che ormai si è ridotto a davvero poco. Speriamo in una buona Giostra ad agosto, in un buon corteo, e in un senso di responsabilità da parte di tutti, altrimenti andare avanti non ha più senso. Non si può più giocare, quando il giocattolo si è rotto, pensiamoci prima che si rompa.
Sir Robert D'Altavilla