Dal sito lanazione.it edizione di Arezzo:
Santo Spirito conquista la lancia d'oro numero trenta grazie a Elia Cicerchia, che piazza cinque sia nella carriera normale che in quella di spareggio, bruciando Sant'Andrea e un grandissimo Vedovini.
Arezzo, 22 giugno 2013 - Non ce n'è per nessuno, agli altri lascia le briciole e le lascia perfino malvolentieri. Santo Spirito piazza il secondo cappotto. Nel 2012 due lance d'oro, stavolta Giostra e Provaccia. E lo fa con la classe incredibile di un giostratore di vent'anni che non sbaglia un colpo, prende sempre il 5 e non si fa prendere da un attimo di nervosismo: Elia Cicerchia.
E' lui il simbolo del quartiere. E' lui il simbolo di una manifestazione che ha trovato in questa ragazzo l'erede naturale dei grandi cavalieri della sua storia. Tra cui Martino Gianni, che dismessa la casacca biancoverde ha preso quella gialloblù e continua a vincere, trasmettendo una preparazione accurata e tranquillità assoluta.
Un cinque per pareggiare quello di Vedovini e un cinque per battere il 4 quasi cinque di Vedovini. I due giostratori escono come i protagonisti della manifestazione. Continua il suo digiuno, è la sesta lancia che perde, ma è lì, ad un passo da questi ragazzi terribili che non perdonano niente.
Restano nel guado Porta del Foro e Porta Crucifera. Il primo paga un 2 di Daniele Gori pur non lontano dal centro. E il secondo la serata normale dei suoi "mostri" ma con un Farsetti che è apparso più lontano dal centro di sempre.
Santo Spirito vince la lancia numero 30 e si avvicina a Sant'Andrea, ferma a quota 32, per una rivalità che per tanti motivi promette di arricchire il futuro almeno prossimo di questa manifestazione.