E' intervenuto telefonicamente questa mattina il caposestiere di Porta Solestà al programma Realtà Locali, ai microfoni di Veruska Cestarelli, per far sentire la propria voce in merito alla vicenda degli ultimi giorni che per adesso vede escluso il folignate Luca Innocenzi dalla Giostra di sabato. Lattanzi ha ricordato in apertura come "la Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 27 prevede che una persona sia condannata solo dopo il terzo grado di giudizio. Se il Ministero, invece, scrive che una persona è condannata anche dopo il primo livello di giudizio, a questo punto non si capisce in quale Italia viviamo. Io credo che Italia è una e che c'è una Costituzione che è la madre di tutte le leggi. Così come dobbiamo rispettare le leggi e le ordinanze, come l'Ordinanza Martini, a maggior ragione dobbiamo rispettare tutti la Costituzione."
E' una situazione che va a penalizzare tutta la rievocazione che viene privata, dal punto di vista dello spettacolo, di un cavaliere tecnico come Luca Innocenzi. "Non spetta a me dire le qualità di Luca Innocenzi, penso che anche in passato abbiano parlato i fatti come nelle prove effettuate fino a qualche serata fa, e comunque sia non è detta l'ultima parola, in quanto ci siamo attivati per tutelare il nostro Sestiere di Porta Solestà e il nostro cavaliere Luca Innocenzi. Quindi abbiamo dato mandato a dei legali di ricorrere avverso quei provvedimenti che sono stati adottati e deliberati dal Ministero. Siamo speranzosi che possano avere buon esito, e quindi non siamo ancora del tutto convinti che Luca non potrà gareggiare. Anche perchè così tutta la manifestazione ne potrà trarre vantaggio dalla sua partecipazione."
Sullo stato d'animo del cavaliere giallo-blu, il caposestiere prosegue "Chiaramente la sta vivendo con una certa sofferenza, soprattutto perchè lui ha subito questa condanna di sei mesi in primo grado non per aver commesso dei reati, ma solamente perchè gli sono state intercettate alcune telefonate. Una cosa è dire farò questo, e una cosa è poi dimostrare che è stata fatta. Non solo non è stato dimostrato, ma non è mai stato fatto nulla da lui. I suoi cavalli non sono stati mai trovati positivi al doping nè a Foligno nè ad Ascoli quindi non c'è nessuna prova. Ha subito anche la perquisizione a sorpresa nella sua scuderia da cui non è emerso assolutamente nulla, per cui siamo fiduciosi. I nostri legali hanno proposto un ricorso in appello per cui siamo fiduciosi che in appello sarà assolto."
Sulla situazione dei cavalieri di Porta Solestà ricordiamo non c'è un cavaliere di riserva. "A tre giorni dalla Quintana non so proprio cosa ci possiamo inventare. La Quintana non è una gara che si può improvisare, è una gara che va preparata meticolosamente nel tempo con i cavalli e con il cavaliere. Si deve creare il binomio. A tre giorni si rischia di andare a fare una figura pessima dal punto di vista tecnico facendo fare una figura pessima anche alla Giostra, quindi piuttosto che fare una figura pessima è meglio niente. A tre giorni dalla Giostra chi andiamo a chiamare? Sono molto informato sul parco cavalieri in Italia, ma a tre giorni dalla Giostra non esiste."
L'avvocato difensore di Luca Innocenzi si è opposto alla richiesta del provvedimento restrittivo del Ministero. L'avvocato ha detto come si trattasse di una dichiarazione errata e frettolosa e ha un pò bacchettato l'Ente Quintana, riconoscendo invece il merito all'Ente Giostra di Foligno il quale si è mosso in tempo con coraggio e coerenza soprattutto rispettando la legge e dotandosi di un regolamento etico che invece manca qui ad Ascoli al nostro Ente Quintana. "Io non credo che l'avvocato abbia voluto bacchettare l'Ente Quintana di Ascoli, anche perchè lo conosco personalmente e so che l'Avv. Picuti è un galantuomo che non si permetterebbe mai di bacchettare l'Ente Quintana di Ascoli. La differenza sta proprio nel fatto che mentre l'Ente Giostra di Foligno dispone di un regolamento etico a cui fare riferimento, l'Ente Quintana di Ascoli ancora non ne dispone. Per cui loro hanno uno strumento per andare in una direzione diversa di ciò che, per ora, ha scritto il Ministero e che comunque è diverso rispetto a quello che è scritto a Foligno."
Se tutto dovesse andare per il meglio Luca Innocenzi sabato giostrerà, nel caso contrario Porta Solestà deciderà di non sfilare? "I motivi per non sfilare sono diversi. Uno è sicuramente per motivi di ordine pubblico, perchè sappiamo bene che quando ci sono manifestazioni con tante persone, purtroppo nella quantità la qualità scarseggia e ci può essere sempre la persona che ha meno sale nella testa e può commettere gesti, tipo provocazioni o altro. Queste persone possono stare da tutte le parti naturalmente, e possono provocare problemi di ordine pubblico. Per questo motivo sarebbe bene evitare anche una sfilata, anche perchè poi onestamente vedendo il fatto che Luca non può correre, non vedo il motivo per cui Porta Solestà debba andare al campo. Anche perchè chi ha scritto quella lettera se ne deve assumere ora tutte le responsabilità fino in fondo. E quindi anche quella di aver creato dei danni alla Quintana di Ascoli, all'Ente Quintana, al Sestiere di Porta Solestà e a Luca Innocenzi. Già un danno è stato rappresentato avendo creato questo clima di amarezza, che poi chiaramente, può provocare situazioni di disagio al Sestiere, alla manifestazione e al cavaliere."
Ricordiamo a tutti che il ricorso presentato contesta il fatto che la condanna non è definitiva, e che essendo sospesa non può essere soggetta a pene accessorie come l'impedire al cavaliere Luca Innocenzi di partecipare alla Quintana di sabato. Il ricorso ricorda che anche il Ministero non ha avuto nulla da ridire sulla partecipazione di Luca Innocenzi alla Quintana di Foligno, che si è svolta a giugno. Il Sestiere di Porta Solestà ha chiesto al Tribunale di pronunciarsi entro le ore 13 di domani in vista della giostra di sabato sera.