Dal Messaggero edizione di Ascoli Piceno, a cura di Peppe Ercoli:
“Si assumano la responsabilità di dire che hanno sbagliato, senza prendere una volta come scusa la pista, una volta il moro. Qualcosa nel regolamento della giostra va rivisto, ed è vero, ma la facciano finita con tutte queste lamentele solo per giustificare i loro errori”.
E' veemente la risposta del responsabile della giostra Maurizio Celani alle aspre critiche che sono state rivolte all'organizzazione della Quintana dal cavaliere di Porta Solestà Luca Innocenzi e da quello di Porta Tufilla Massimo Gubbini. Si sono lamentati della durezza del tabellone del moro, dell'angolazione, della lentezza con la quale sono stati cambiati i bersagli tra un assalto e l'altro. “Stavolta non potevano dire nulla sulla pista che era perfetta e allora se la prendono con il moro e con chi vi ha operato durante la giostra. Non mi sta bene – rincara la dose Celani – il problema è che pensano troppo alla velocità, ma nel farlo non hanno saputo gestire i loro cavalli. Questo devono ammettere e non andare sempre a cercare responsabilità di altri che non ci sono”.
Celani si sofferma sulla velocità con cui stava cavalcando su Skippin' Dancing Massimo Gubbini alla prima tornata, quando è uscito fuori pista. “Stava girando ad un tempo incredibile che alla fine, se avesse completato la tornata, avrebbe portato all'ennesimo record della pista. Si è assunto un rischio altissimo lui, nel correre così veloce, aumentando il margine di rischio. Questa è la verità. Un tecnico dell'Unire ha valutato la pista e secondo i loro parametri ci si dovrebbe girare in 60 secondi. Troppi per noi, questo è chiaro, ma sono anche troppo pochi quelli a cui mirano oggi i cavalieri, rischiando eccessivamente”.
Una soluzione va però trovata, tanto più che già prima della giostra di sabato scorso la commissione aveva annunciato qualche novità in vista della giostra del 4 agosto prossimo. “Non so se per quella data ce la faremo, ma già ne abbiamo parlato col sindaco di fare qualcosa per limitare la velocità dei cavalli. Attualmente il regolamento di giostra premia molto chi gira più veloce. Si potrebbe quindi intervenire rivedendo il meccanismo del calcolo del punteggio”. Maurizio Celani ha in mente però un'altra soluzione. “Potremmo premiare la regolarità e mi spiego. Fissiamo un tempo che riteniamo idoneo per salvaguardare la spettacolarità della giostra e la sicurezza dei cavalli, cavalieri e di chi sta sotto al moro. Potrebbe essere, per fare un esempio, 54 secondi. Il regolamento andrebbe a premiare chi più si avvicina a girare in questo tempo, penalizzando man mano, sia chi gira più lento, ma anche chi va più veloce”.