Nella notte tra il 4 e il 5 Luglio, il sestiere di Porta Tufilla ha avuto l’onore di dare inizio alla grande tradizione ascolana della pittura dei ponti. Dopo la cena del sestiere, a partire dalla mezzanotte i giovani (e non) del sestiere, coordinati da Simone Collina, si sono impegnati nel riprodurre il disegno realizzato da Dario Morganti e Gianluca Luciani, fino alle prime luci dell’alba.
Ecco il pensiero di Dario Morganti: “Rispetto ai disegni degli anni passati, si è puntato di più sulla qualità che sulla quantità. Non abbiamo avuto la pretesa di coprire tutta la metratura del ponte, ma quella di eseguire un disegno ben rifinito e colorato. Nonostante l’asfalto in gran parte rovinato, pieno di crepe e dislivelli, siamo riusciti nell’intento. L’approccio alla raffigurazione è stato prettamente grafico, con un risultato minimale, grazie alle linee pulite ed essenziali, figure stilizzate, e l’utlizzo di soli 4 colori, quelli del sestiere appunto. C’è un completo distacco dal tradizionale disegno artistico, sopratutto nella colorazione: non più una campitura omogenea, ma un insieme di linee, che l’occhio percepisce come colore. Esse rappresentano inoltre la molteplicità nell’unità, un segno evidente di come la mano di ogni partecipante abbia dato un contributo nella realizzazione. Le classiche iconografie e iconologie del sestiere sono state reinterpretate, in una visione un pò fantasy: i due leoni non posano più accanto alla porta, ma sono tutt’uno con essa, ed insieme dominano la città di Ascoli, rappresentata prospetticamente. In basso, a circondarla, i simboli dei sestieri. L’elogio al sestiere di Porta Tufilla, è ribadito dalla frase metaforica iniziale in latino: qui ci sono i leoni. Alle prime luci dell’alba, per scaramanzia, un gruppo di sestieranti, con le vernici avanzate, hanno voluto colorare il resto del ponte e scrivere una frase di buon augurio per il cavaliere rossonero."
Massimiliano Mariotti