Si tratta di un Morganti in forma, quello visto lunedì 29 luglio al campo Squarcia. Il noto prof. già dalle prime battute della prova generale, è stato rigido e inflessibile nel gestire la prova del corteo. Un corteo nella giostra di Luglio, secondo Morganti, poco preciso e soggetto ad inclinazioni poco quintanare da parte di molti sestieranti. Si sono viste cose impensabili: figuranti che scambiano due chiacchiere con il pubblico, figuranti che salutano, pettinature moderne, occhiali da vista, damigelle con smalti ed orecchini. Questo ed altro ancora. Morganti, tra il plauso generale del Campo Squarcia, ammonisce veementemente i figuranti. Ricorda l'essenza stessa della Quintana di Ascoli: il rispetto per la stessa. Tra una regola e l'altra, traspaiono nel prof., attaccamento e forte passione quintanara. Morganti, però, non è stato capito da tutti. Molti infatti, nella grande massa dei figuranti, lo schernivano e reputavano inutili le sue attenzioni al corretto svolgimento del corteo. Purtroppo non per tutti è chiaro che, per rendere grande una manifestazione come la Quintana, il lavoro certosino del coreografo è decisivo, meritevole di rispetto e considerazione.
S.D.
S.D.