Dal sito sienafree.it:
Una cosa è certa: quella straordinaria del 2013 è una di quelle giostre che rimarrà negli annali, di cui se ne parlerà par tanti e tanti anni. Ben 17 corse totali, di cui 12 di spareggio (dopo le 5 canoniche) fra San Lorenzo e San Bartolomeo che hanno visto ancora una volta primeggiare – come lo scorso anno - Tony Bartoli su Dago con 16 centri per la contrada biancorossa di San Lorenzo imponendosi su Claudio Rossi per San Bartolomeo che si è fermato a quota 15. Un’edizione che è iniziata alle 18.30 e si è conclusa oltre le 21.00 da vedere e rivedere perché il record delle 17 carriere consecutive e l’impresa stoica dei due rischia di far passare in secondo piano la bellissima gara del diciannovenne Giacomo Perugini di Santissima Trinità e la stupenda rimonta di Fabio Tamagnini per San Martino che è arrivato a disputare la prima corsa di uno spareggio davvero incredibile. Bravo anche l’esordiente Alessandro Moretti per Sant’Andrea che però si ferma a quota 2 anelli centrati. Prima di oggi furono Alfio Perugini e Loredano Mazzuoli (detto il Gatto) negli anni ’90 a spingersi fino alla sesta carriera di spareggio. Andando ancora indietro nel tempo risale agli anni ’30 una sfida dove i due fratelli Bassetti misero fine al Saracino sempre alla sesta stoccata. Ma mai si sarebbe pensato che due giostratori avrebbero potuto infilare ben 16 anelli di fila del diametro di soli 6 centimetri per chiudere alla diciassettesima carriera, dopo tredici corse di spareggio. Diciamo la verità, è stato il calare della sera e della penombra sulla piazza e sul buratto a decidere. Perché Claudio si merita questa giostra almeno quanto Tony. E Claudio lo sa; come sa però che di nomi nell’albo ufficiale della manifestazione ce ne resterà scritto uno solo. E quello non è il suo. Scuote il capo con gli occhi velati da un pianto che non riesce a trattenere ma stasera Claudio - anche se non ha vinto - ha guadagnato ancora una volta il rispetto di un’intera comunità. Quando si giunge alla fine di un’edizione come questa il vincitore indiscusso c’è e non può essere che la Giostra nel suo insieme. Il rispetto per i cavalli in primis (la corsa è stata interrotta più volte per verificare da parte dell’equipe veterinaria lo stato di salute dei due animali), lo stupore dei contradaioli, la tensione dei capitani, le lacrime di amarezza di un grandioso Claudio Rossi, le lacrime di felicità di un inarrivabile Tony Bartoli che sempre più si conferma l’uomo da battere. Prossimo appuntamento fra poco più di un mese, per il 15 di agosto per una rivincita che si preannuncia davvero sentita.